Da San Francesco una passione per il Vangelo e per l’uomo…
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La Guinea Bissau con poco più di 1.800.000 abitanti (su una superficie pari a circa Toscana e Marche insieme) è uno fra i più piccoli stati africani. Ha un’economia orientata alla sola sopravvivenza e si trova agli ultimi posti nella graduatoria dei Paesi con indice di sviluppo umano più basso nel mondo; le ricchezze principali sono costituite dalla pesca e dalla coltivazione dell’anacardo.
La religione più diffusa è l’Islam (circa 45% della popolazione), segue la religione tradizionale africana (35-40 %) e il Cristianesimo; i cattolici costituiscono circa il 12-15% della popolazione.
La Chiesa si dedica all’evangelizzazione, con particolare impegno nella promozione umana, in specifico nell’ambito scolastico, sanitario e professionale.
La presenza dei Frati veneti in Guinea Bissau risale al 1955, chiamati in aiuto dai frati portoghesi, arrivati pochi anni prima. Da subito si dedicarono all’accoglienza e alla cura dei lebbrosi. Oggi, in quello stesso luogo dell’antico lebbrosario, Cumura, gestiamo l’unico ospedale per la lebbra non solo della Guinea Bissau, ma dell’intera Africa occidentale.
Le due Fondazioni (quella portoghese e quella italiana) unendosi hanno dato vita nel 2005 alla Custodia di Guinea Bissau, dipendente da Venezia, il cui primo Custode è stato un frate portoghese; gli è succeduto fra’ Victor, primo Custode guineano ed attualmente fra’ Armando. La Custodia ad oggi è costituita da 51 Frati (22 professi solenni guineani, 2 congolesi e 6 italiani), in 8 Fraternità e 1 seminario minore.
I Frati sono a servizio della Chiesa locale per il grande lavoro di evangelizzazione nelle zone urbane e rurali, con la nascita di nuove comunità parrocchiali e un numero notevole di battesimi, anche di adulti. Ogni nostra missione è dotata di una scuola, a volte comprendente anche le ultime classi fino al diploma; lavoriamo spesso in collaborazione con le Suore (di vari congregazioni francescane) per l’educazione e la sanità pubblica.