I Frati Minori sono in cammino nella storia e nei continenti
San Francesco, ottocento anni fa, mandò i primi compagni di vita fraterna a predicare il vangelo alle popolazioni d’Europa, del Marocco e del vicino Oriente. Da quel giorno i frati sono andati a due a due per le vie del mondo: condividendo la vita della gente avvicinano il Vangelo ai popoli, dei quali lievita la cultura.
I nostri frati missionari hanno raggiunto località remote e sono tuttora presenti in quattro continenti. Alcune presenze si collegano a secoli lontani, come quelle della Terra Santa, della Cina, dell’America Latina, altre sono più recenti come quelle in Africa, in Estremo Oriente, in Oceania, in Russia. La fede in Dio creatore e salvatore li porta ad avere fiducia che l’uomo – a qualsiasi etnia appartenga – può ascoltare la Parola ed essere creatura nuova.
Missioni francescane della Provincia S. Antonio dei Frati Minori, con sede a Bologna, cura le relazioni con una cinquantina di missionari e li sostiene nei loro progetti. Le presenze in cui siamo più fortemente impegnati oggi si trovano in Guinea Bissau-Senegal (Africa occidentale) e in Burundi, (Africa orientale). Altri missionari operano in Albania, Bolivia, Guatemala, Perù, Tanzania, Congo Brazzaville, Papua Nuova Guinea, Russia, Marocco, Gibuti, Giappone, Taiwan, Lituania, Svizzera.
La Guinea Bissau con poco più di 1.500.000 abitanti è uno fra i più piccoli stati africani. Con un’economia orientata alla sola sopravvivenza è al quartultimo posto nella graduatoria dei Paesi più poveri del mondo.
La Chiesa si dedica all’evangelizzazione, con particolare impegno nella promozione umana, in specifico nell’ambito scolastico, sanitario e professionale. Noi francescani arrivammo nel 1955; furono i frati veneti a dare vita a questa missione. Da subito si dedicarono all’accoglienza e alla cura dei lebbrosi. Oggi, in quel luogo, Cumura, gestiamo l’unico Ospedale per la lebbra non solo della Guinea Bissau, ma dell’Africa occidentale. La presenza dei frati ha dato vita a comunità cristiane e ha suscitato nei nativi vocazioni all’Ordine francescano.
Il Burundi conta circa 12 milioni di abitanti su una superficie pari al nostro Piemonte. La posizione geografica – area dei grandi laghi – e la ricchezza del sottosuolo lo mantengono dentro a forti tensioni politiche-militari e nelle mire di vecchi e nuovi colonizzatori.
Nei confronti della Chiesa Cattolica c’è rispetto, e al tempo stesso si registra una costante crescita dell’Islam. In Burundi il cristianesimo ha soltanto 100 anni di vita. A Kayongozi i frati francescani, quasi tutti liguri, arrivarono nel 1973. Lo stato di miseria con una situazione sanitaria precaria e gli orrori della guerra tra le etnie Tutsi e Hutu impegnarono i frati a organizzare un luogo di primo soccorso non soltanto per la lebbra ma anche per curare i feriti e assistere i profughi. Nacque così il Villaggio S. Francesco che in breve si allargò per ospitare i bambini orfani, mutilati o diversamente abili. Ora è diventato un Centro Sanitario che con personale locale qualificato gestisce alcuni reparti ospedalieri e provvede alla formazione sanitaria del territorio.
Con le Adozioni a distanza offriamo la possibilità di sostenere i bambini che frequentano le scuole primarie presso le nostre missioni in Burundi, Guinea Bissau, Bolivia, Guatemala, Perù.
Missioni francescane della Provincia S. Antonio dei Frati Minori offre percorsi di formazione alla missione e al dialogo tra italiani e migranti che si svolgono in alcuni fine settimana tra gennaio e maggio.