Uno sguardo sul mondo da Quinhamel

Pace e bene. 

Ce ne vuole tanta, sempre più. Attualmente circa 160 conflitti nel mondo. Alcuni sotto gli occhi di molti, altri sconosciuti ai più. Pregare, carità e astenersi dal male. Anche in Guinea Bissau frate Piergianni Buratti ed il sottoscritto ci sforziamo di vivere la nostra vocazione francescana portando speranza con le “armi” di Dio. Fede per non essere soverchiati dalla povertà materiale che opprime molti, (ho appena distribuito riso a povere donne terminata la seconda Messa). Occorre tornare a Gesù che non si stanca a di fare il bene. Speranza che c’è il bene – che Dio garantiscead attenderci per coloro che l’han sperimentato poco in questa vita. Come la donna inferma a cui vado a curare la bruciatura sul piede, che vive come Adamo ed Eva della prima lettura di questa Domenica di Quaresima. Dio riesce a portare sorriso nonostante l’alto grado di povertà. Carità come apertura paziente (ma non facile) alle mille richieste che si traducono in mille rivoli costanti di aiuti che riusciamo a offrire grazie  alle vostre donazioni: essenzialmente pagare medicine ad ammalati, occhiali per la vista, la retta mensile scolastica, un paio di sandaletti di plastica al povero che vive in strada, o il semplice pane al cieco, come dopo la Eucaristia di oggi. 

Ecco la nostra Quaresima. Siamo per grazia di Dio, obbligati a viverla. Salva noi. 

Inoltre è una epoca di volontari. Tra Novembre e Dicembre tre amici che ci hanno aiutato a promuovere l’agricoltura nella Missione e in un villaggio. A inizi Gennaio altri otto amici di Montecchia di Crosara (VR) che ci hanno aiutato ad allestire il tracciato idraulico ed elettrico del Centro di Promozione Umana in costruzione. Una stupenda convivenza. E la visita del nostro animatore per le Missioni con due amici che hanno dato una mano per due progetti in corso, tra cui la realizzazione di due pozzi d’acqua proprio mentre scrivo, grazie sempre ad un buon samaritano che esiste in molti di voi. Tra pochi giorni altri amici verranno per montare il tetto del teatro, poi gli universitari di Padova per installare pannelli e lampadine per illuminare un villaggio. 

Dio continua a trasfigurare il mondo quando ci si apre alla grazia. Ci sentiamo molto poveri nella nostra umanità fragile. Ma Dio non ci ha mai abbandonati nei nostri deserti, pur in momenti difficili. 

Grazie del vostro sostegno. Insieme preghiamo, speriamo e amiamo in Cristo, come vorrebbe riconoscere i suoi frati San Francesco di Assisi. Contempliamo la bellezza di Dio all’opera nei giovani e adolescenti che partecipano, creano comunione ed animano le comunità sotto la supervisione dei pochi anziani responsabili di queste comunità ecclesiali nei villaggi. 

 

                                                                                                                                    fr. Michael Daniels 

 

*nella foto fr. Piergianni Burati, fr. Pietro Pagliarini (Animatore Missionario) e fr. Michael Daniels davanti alla missione